Ho trascorso i giorni di fine (ed inizio) anno in un albergo termale in Slovenia e devo dire che è stata un’esperienza  rilassante e piacevole al di là delle mie più rosee aspettative.

Oltre ad aver visitato alcune città, come Lubiana, Zagabria e Novo Mesto, che non conoscevo, oltre ad aver passeggiato la mattina di Capodanno nei boschi intorno all’albergo respirando a pieni polmoni l’aria fredda e pulita, ho avuto il tempo farmi coccolare dalle acque termali, immersa in una vasca di acqua caldissima con tutt’intorno una vetrata affacciata sull’inverno ventoso e gelido di questo angolo di Slovenia.

Mentre mi lasciavo cullare dall’abbraccio dell’acqua, sempre in movimento, mentre lasciavo che il mio corpo diventasse leggero leggero mi sono accorta che anche i miei pensieri diventavano leggeri e cominciavano a vagare oziosi da una preoccupazione all’altra, da un impegno al’altro e poi si sollevavano in aria e avevo la sensazione che tutto diventasse più “leggero”, appunto, e che i pesi che mi incatenano alla vita di ogni giorno diventassero lievi.

E’ bello abbandonarsi all’acqua, lasciarsi andare e lasciare che i nodi irrisolti si sciolgano e lasciare che i grumi di dolore si attenuino e lasciare che i pensieri scivolino via in una dimensione simile ai sogni del dormiveglia e ritrovare la forza della serenità.

La vacanza di Capodanno è stata soprattutto una vacanza del cuore e della mente.