Il volo.

Uno dei luoghi più magici della Turchia è sicuramente la Cappadocia e una delle esperienze indimenticabili di questo viaggio è stata il volo in mongolfiera all’alba sul paesaggio “lunare” di questa regione.

Dopo una levataccia ad ore antelucane un pulmino mi ha prelevato in albergo poco dopo le quattro per portarmi alla sede dove mi sono registrata, ho fatto colazione, mi è stato indicato il nome del pilota e mi hanno fornito le istruzioni per il volo e l’atterraggio.

Poi, insieme ai compagni di avventura di ogni parte del mondo che avrebbero condiviso il volo con me, sono atata accompagnata in aperta campagna nel luogo, vicino a Göreme dove i palloni variopinti cominciavano a gonfiarsi contro il cielo di un azzurro sempre più pallido.

Completate le operazioni di allestimento della mongolfiera ci siamo imbarcati e subito siamo scivolati verso il cielo, innalzandoci ad altezze ragguardevoli mentre le prime luci del giorno cominciavano a delineare i profili dei “camini delle Fate” e delle guglie di tufo calcareo scolpite da secoli di erosione in forme insolite e fiabesche.

Il nostro pilota, abilissimo in verità, alternava momenti di dolce salita a vertiginose discese quasi a sfiorare le rocce, mentre, sbucando da dietro ad una parete, all’improvviso comparivano le decine e decine di palloni che, nel frattempo, si erano levati in volo.

Il volo è durato quasi un’ora, in un silenzio stupito ed ammirato, parlavamo tutti sottovoce quasi per non disturbare la voce del vento e il silenzio del sorgere del sole.

Alla fine siamo atterrati dolcemente, ci è stato offerto dello spumante e sono stata riaccompagnata in albergo giusto in tempo per raggiungere il mio gruppo intento a consumare la prima colazione.

Ma non trovavo le parole per descrivere il volo, ammutolita dall’emozione per tanta imponente bellezza.

Cappadocia - Volo in mongolfiera

 

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