Silenziosamente.

Silenziosamente mi è scivolato dentro un senso di vuoto che non conoscevo, proprio oggi che è la vigilia della festa più amata: è come un dolore sordo che mi pesa sul cuore e se ne sta lì, continuo.

Me lo avevano detto in molti e anch’io me l’ero ripetuto, ma ora che il Natale è alle porte sento dentro tutto il peso del distacco,  come un singhiozzo trattenuto, come una voglia di pianto che non si decide a liberarsi.

Ci saranno altri giorni e altri momenti per il sorriso e la gioia, ma ora vorrei che questi giorni sparissero dal calendario, che questa pena passasse come in un sogno, vorrei risvegliarmi alla vita quotidiana, piena di lavoro e di problemi, piena delle mille incombenze che, da sole, bastano a stordire e a mettere in un angolo il dolore che, pure, non cessa.

Ed è un dolore per ciò che poteva essere e non sarà più.

Ora uscirò per strada, incontrerò persone a cui volentieri farò i miei auguri e parlerò di speranza e di felicità, ma so già che non riuscirò a scacciare la sensazione di un ago spezzato nel cuore.

Cavenago di Brianza - cielo e nuvole

 

 

2 pensieri su “Silenziosamente.

  1. Maria Rita

    Sono i piccoli momenti
    a riempire la nostra vita.
    Sono i piccoli momenti
    a regalarci le più belle emozioni.
    Sono i piccoli momenti
    che si fissano negli eterni ricordi.
    Tenerezza per il passato,
    coraggio per il presente,
    speranza per il futuro…
    e che ogni strada
    possa portare alla pace
    per il nuovo anno 2015

  2. Rita

    Grazie per aver saputo esternare il sentimento che sto provando in questi giorni.
    A lei ancora un sentito ringraziamento per il Suo blog , che seguo da anni.
    Sappia trovare, negli affetti che la circondano, la forza di continuare ad affrontare questi tristi momenti. Verrà poi ancora il lavoro ad aiutarla , anche se resterà ” l’ ago spezzato nel cuore”.
    Coraggio ! Un commosso abbraccio .

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