Spazi.

La piazza Gino Valle, inaugurata da pochissimi giorni al Portello, è la più grande di Milano, persino più grande di Piazza del Duomo che pure non scherza, è uno spazio talmente vasto che verrebbe quasi voglia di scrivere il vocabolo con due “zeta”, così, per rafforzare il concetto.

La piazza, con i suoi edifici, è un’altra tappa del recupero di questa zona un tempo a forte vocazione industriale, nel secolo scorso occupata dagli stabilimenti dell’Alfa Romeo.

La piazza, dicevo, è uno spazio vastissimo, (mi verrebbe da dire quasi sovrumano, come è sovrumano il silenzio che la avvolge), nelle prime ore pomeridiane di questo solstizio d’estate completamente vuoto, tanto da ricordare lo spazio metafisico dei dipinti di de Chirico, spazi dilatati, quasi pietrificati nel sole.

Attraverso la piazza con un’impressione un po’ inquietante, eppure è bellissima con le sue geometrie pulite, con l’enorme bassorilievo di Isgrò, con il cielo che si riflette mille volte nelle pareti di vetro.

Mi piace, ma non riesco a evitare che “il cor non si spauri”.

Milano - Portello

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