Voglia di leggere.

Il gruppo di lettura che ogni mese, con qualsiasi tempo (di solito tempestoso) si incontra nella saletta della biblioteca del mio paese compie cinque anni di attività.

Io sono una frequentatrice poco assidua anche se, spesso, mi tengo informata sulle letture proposte attraverso il blog e, anche se da lontano, partecipo alle attività del gruppo.

Quando ho un po’ di tempo (e non vengo traviata dalla stanchezza e dalla pigrizia) mi piace partecipare di persona, mi piace discutere dell’ultimo libro condiviso, mi piace scoprire differenze o affinità con le altre lettrici (sì lettrici: perché si tratta di un gruppo per la stragrande maggioranza al femminile), mi piace confrontare i gusti e gli stili di lettura così, in modo amichevole, senza pretese di critica letteraria, mentre fuori piove (piove quasi sempre).

Poi c’è la proposta dei titoli per il mese seguente, la votazione con le mitiche “mele” e la possibilità preziosa di raccogliere nuovi spunti, nuove idee, di conoscere nuovi autori, di coltivare la curiosità per nuove letture.

La serata si chiude sempre con quattro chiacchiere, una tisana e qualche dolcetto: un’occasione in più per conoscersi, per scambiarsi idee, per uscire dalla routine che per molti di noi è fatta di casa e lavoro (almeno per me è così).

Il gruppo di lettura è una splendida opportunità: mi piacerebbe che molti riuscissero a coglierla.

(Nel quinto anniversario  un caro ricordo va a Patrizia, cofondatrice e anima del gruppo, che non è più fisicamente tra noi, ma che ci ha lasciato una grande eredità)

 

 

 

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