Un po’ di coccole.

Dopo l’ennesimo ricovero ospedaliero, l’ennesimo intervento al cervello, l’ennesimo spavento ci siamo concessi una giornata “normale”, una gita nella zona dei laghi d’Endine e d’Iseo, qualche architettura contemporanea un po’ ardita, un pranzo delizioso in un ristorante “vista lago” (e che vista!).

Ci siamo coccolati e siamo stati coccolati dall’infinita cortesia della proprietaria del ristorante che ci ha offerto cibi prelibati, vini ricercati e tante piccole gentilezze come i due vasi enormi pieni di pezzi di liquirizia da assaggiare in zona caffè.

Abbiamo mangiato con calma (anche perché la lentezza è la parola d’ordine del ristorante) assaporando i cibi e il panorama del lago velato dalle nebbie autunnali, ma punteggiato dai colori accesi delle foglie che, ormai, cominciano a seccare sui rami, pronte ad abbandonarsi al primo refolo di vento.

Abbiamo scambiato chiacchiere oziose e un po’ disimpegnate, gustando la tranquilla gioia di essere ancora insieme, ancora lì, ancora noi.

Per le preoccupazioni, per il dolore c’è tempo.

Oggi è il tempo della pacata dolcezza.

Fonteno (Lago d'Iseo)

1 pensiero su “Un po’ di coccole.

  1. maria okada

    Tutti noi dovremmo prenderci il tempo di gite fuori casa, nei momenti di quiete, per vivere la stagione, ed ammirare la natura.
    Tutti noi dovremmo assaporare l’ancora insieme, ancora li, ancora noi.
    Raramente ci ricordiamo di farlo.
    Paura? Scaramanzia? Insipienza?
    Non lo so.
    Ma sono occasioni perdute.
    Un abbraccio.

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