Archivi giornalieri: 3 Ottobre 2013

Il tempo del silenzio.

Facciamo silenzio su tutti questi cadaveri allineati e su tutti quelli che non si troveranno mai, ma facciamo in modo che non sia il silenzio dell’indifferenza, ma il silenzio del rispetto, del dolore, della riflessione, della preghiera.

Le parole, persino quelle di cordoglio, sono impotenti, nel migliore dei casi.

Se conoscessi la disperazione della fame, la mancanza totale di speranza, la certezza che il domani sarà peggiore dell’oggi e che la vita sarà una breve teoria di “domani” senza luce, probabilmente anch’io salirei su quel barcone.

Se nel mio Paese vedessi la violenza e la morte, l’esistenza appesa al filo sottile del caso, la sopravvivenza legata “ad un sì o ad un no” probabilmente salirei anch’io su quel barcone.

E mi attaccherei con tutte le forze a quella tenue bava di speranza, e spenderei fino all’ultima moneta, e soffrirei la fame, il freddo, la paura, la solitudine.

Per questo comprendo gli uomini e le donne che lasciano la propria terra, la famiglia, gli affetti, le radici per giocare a dadi la propria vita.

Li comprendo perchè anch’io farei la stessa cosa e nessuna legge, nessun muro, nessun rifiuto riuscirebbe a fermarmi.

Perchè la disperazione non si ferma con un rifiuto, con un muro, con una legge.