Ricordi e rimpianti.

Quando l’età avanza e gli anni cominciano a frantumarsi in modo sempre più veloce si tende a lasciarsi cullare dai ricordi e a indulgere ai rimpianti, ma non bisogna farsi sopraffare da tutto ciò che sarebbe potuto essere e non è stato, da ciò che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto, dalle imprese epiche che non abbiamo compiuto, dalle parole che non abbiamo detto.

Credo che sia più sano, forse, ripercorrere i ricordi che sono dentro di noi e stupirci per quanto la vita ci ha dato: oggi se guardo la vetta della Grigna so che probabilmente non salirò mai più lassù, ma so anche che molte volte l’ho fatto e ho potuto godere dello spettacolo della pianura immensa, persa nella foschia, circondata dalle Alpi che brillano all’orizzonte, so che la gioia e la soddisfazione sono dentro di me e lì resteranno finché ne avrò memoria (quando comincerò a dimenticare probabilmente non me ne fregherà più niente).

Allora il mio consiglio a chi si affaccia oggi alla vita è quello di abbandonarsi ad un moderato “carpe diem”, è quello di riempire ben bene la vita di gesti e di parole destinate a tramutarsi in ricordi che nessun rimpianto potrà mai offuscare.

Vivere il presente senza ansia, ma con il desiderio della pienezza della vita forse non sarà la felicità, ma mi sembra un’accettabile imitazione.

Grigna Rifugio Brioschi

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