Archivi giornalieri: 17 Giugno 2013

Pietas.

Non so se sia più insopportabile l’assembramento di curiosi o il totale disinteresse, sta di fatto che la notizia della signora deceduta in spiaggia mentre intorno la vita continua come se niente fosse mi ha rattristato.

Una volta, tanto tempo fa, quando forse eravamo più civili, in presenza della morte ritrovavamo un po’ di silenzio e di compostezza e un attimo di riflessione.

Oggi, al massimo, può anche succedere che qualcuno immortali l’evento con il cellulare e poi via, di  corsa, perchè la vita continua e forse abbiamo paura di fermarci a riflettere.

Forse dovremmo ritrovare quella “pietas” che incarnava il rispetto per la dignità dell’uomo e per i valori dell’umanità.

Cifra tonda.

Nel 1953 venivano pubblicati sulla rivista Nature i risultati della ricerca che descriveva la doppia elica del DNA, veniva inaugurato lo Stadio Olimpico di Roma, Edmund Hillary e Tenzing Norgay scalavano per la prima volta l’Everest, A Cuba iniziava la rivoluzione e, proprio il 17 giugno, a Berlino i carri armati sovietici intervenivano per sedare uno sciopero degli operai.

Nel 1953, proprio sessant’anni fa, tra tanti eventi importanti la cronaca ne registrava uno un po’ più oscuro: sessant’anni fa, in una clinica milanese, attesa con ansia da un incredibile stuolo di zie, nasceva questa ragazza che oggi si ostina a credere di averne ancora solo venti (di anni).

Sessanta è una bella cifra tonda e, fino a non molto tempo fa, segnava ufficialmente l’entrata nella terza età, quando ci si ritirava dal lavoro e si cominciava a dedicare il tempo libero a sè stessi ed, eventualmente, ai nipotini.

Oggi (potenza ella tecnologia) anche il bancomat e la pagina iniziale di Google mi hanno fatto gli auguri, mentre la pagina di facebook e la memoria del mio cellulare si riempiono di messaggi festosi e allora sarà il caso che decida di festeggiare anch’io.

Ma non voglio la torta con sessanta candeline: ho il dubbio che non riuscirei a spegnerle tutte.