Ogni tanto…

Sono giornate un po’ tese, con un occhio puntato sulla situazione politica sempre più bloccata e tetra, con la primavera che non ne vuol sapere di decollare, con un vago senso di malessere che non se ne vuole andare.

Sono giornate in cui sembra che tutto vada storto.

E poi succede che, in un’ora di lezione un po’ sonnolenta, davanti ad una poesia di Montale (“Spesso il male di vivere ho incontrato“) i miei ragazzi riescono a stupirmi (lo fanno più spesso di quanto non si creda) e diventano incredibilmente intuitivi nell’analizzare le parole usate dal poeta, nel collegare immagini ed espressioni, nel “sentire” i sentimenti.

Meno male che ci sono loro, i miei ragazzi, che riescono a dare un senso al mio lavoro e a raddrizzare una giornata un po’ storta.

Sono soddisfazioni e non solo per me.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.