Domani ricorrerà il trentacinquesimo anniversario dell’agguato di Via Fani, l’atto terroristico che determinò il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione di tutti gli uomini della scorta e che fu definito “l’attacco al cuore dello Stato”.
Non vorrei dilungarmi sulla figura del Presidente Moro e sui terribili giorni della sua prigionia che si concluse con il ritrovamento impietoso dei suoi poveri resti il 9 maggio in via Caetani.
Oggi vorrei ricordare i servitori dello Stato, caduti in servizio, vittime, come molti loro colleghi, il cui nome è stato inghiottito dall’oblio, cinque uomini delle forze dell’ordine: due carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci e tre agenti di Pubblica sicurezza Francesco Zizzi, Giulio Rivera Raffaele e Iozzino.