In questa epoca di incertezze, con un’economia traballante, senza un governo, con un Presidente della Repubblica a fine mandato,  gli occhi di molti si puntano sulla Sede Vacante e sul camino che, a partire dal prossimo martedì, comincerà a proiettare nel cielo il fumo della combustione delle schede del Conclave.

Forse si tratta solo di curiosità o forse di un desiderio di certezze, di punti fermi, o almeno di “un” punto fermo.

In questo clima di attesa e, per chi crede, di fervida preghiera perchè lo Spirito doni una guida salda (e santa) alla Chiesa Cattolica è spuntata in rete una iniziativa che, a tutta prima, potrebbe sembrare goliardica e irriverente, ma che, invece, ha tutte le caratteristiche della serietà.

Si tratta del sito “Adotta un Cardinale” nel quale si invitano i credenti ad aderire, pregare e cliccare sull’apposito pulsante per adottare un porporato da seguire con la preghiera nei giorni del Conclave.

Sembra uno scherzo, dicevo, ma il fatto che l’iniziativa sarebbe stata annunciata da Padre Lombardi le conferisce un crisma di credibilità al di là di ogni ragionevole dubbio.

Comunque mi sono informata, il sito esiste ed è stato lanciato dal movimento cattolico giovanile Jugend 2000 (versione tedesca di Youth 2000), ho provato ad accedere ed effettivamente è possibile adottare un Cardinale ed accompagnarlo con la preghiera.

Che dire?

Ora anche la Chiesa Cattolica sembra aver scoperto la rete e i social network ed è attenta alla ventata di novità e al desiderio di partecipazione della gente (e del Popolo di Dio).

L’iniziativa mi lascia comunque un po’ perplessa (sono, in fatto di fede, un po’ tradizionalista e considero la preghiera un fatto estremamente personale) tuttavia sto valutando l’opportunità di adottare il mio Cardinale.