Archivi giornalieri: 8 Marzo 2013

Niente festa: siamo donne.

Oggi sicuramente si farà un gran parlare di festa delle donne, di condizione delle donne, di violenza contro le donne, di femminicidio (la tremenda parola coniata di recente) e poi ci saranno mazzetti di mimosa, spettacoli teatrali organizzati da comuni e  biblioteche o festeggiamenti, un po’ meno riflessivi, nei locali notturni delle città e dintorni.

E poi?

Poi, questa sera, ce ne andremo tutte (e tutti) a nanna consapevoli che nulla in realtà può cambiare se non cerchiamo il cambiamento dietro di noi e una giornata all’anno non fa la differenza.

Guardo dalla finestra le giovani mamme che tornano dopo aver accompagnato i figli a scuola, in gruppetti che si attardano agli angoli della strada senza fretta, non hanno un luogo di lavoro da raggiungere perché la disoccupazione colpisce soprattutto le donne.

Poi le ritroverò al supermercato ad osservare con attenzione i prezzi esposti perché a loro, e soprattutto a loro, tocca far quadrare il bilancio familiare.

Poche ore fa per la strada scivolavano veloci le ragazze, intabarrate in pesanti giubbotti e con lo zaino in spalla, verso la fermata dell’autobus per raggiungere le scuole superiori della zona dove cercano, un po’ determinate, un po’ disilluse, di costruirsi un futuro di parità.

Da sempre è questa la vita delle donne: portatrici di futuro e di speranze, capaci di scelte e sacrifici, pronte a lottare, ma consapevoli che il traguardo è sempre un po’ più in là.

L’unico augurio che mi sento di fare a me e a tutte le donne è di non cedere mai.