Archivi giornalieri: 3 Marzo 2013

Il ruolo della stampa.

Il ruolo della stampa è (o dovrebbe essere) quello di fornire tutte le informazioni, il ruolo dei giornalisti è quello di cercare di descrivere la realtà in modo obiettivo, facendo domande, indagando e talora interpretando i segni dei tempi.

Non sempre l’hanno fatto, è vero, o forse l’hanno fatto solo alcuni grandi “maestri”, ma non è un buon motivo per sbeffeggiarli, forse sarebbe più saggio e veramente “rivoluzionario” spiegare a queste persone quale rapporto si intende stabilire, come si desidera relazionarsi, mettendo “paletti” e regole sempre tenendo presente il diritto dei giornalisti  all’accesso ed alla raccolta d’informazioni che è connaturato con la libertà di stampa.

Mi infastidisce che i giornalisti vengano sbertucciati o siano costretti a correre dietro a un non-leader incappucciato anche perchè sono persone che, con tutti i limiti che vogliamo riconoscere, stanno svolgendo un lavoro e, come lavoratori, vanno rispettati.

Se fossi un giornalista mi ritirerei in buon ordine: in fondo non è una notizia inseguire qualcuno che non vuole darci notizie.

Mi ritirerei in buon ordine e aspetterei una conferenza stampa, un comunicato, un segno di vita qualsiasi e poi comunicherei le informazioni, dopo averle accuratamente vagliate, con calma e senza enfasi.

Come lettrice e cittadina non mi interessano le facce dei nuovi deputati e forse neanche le idee, mi interessano le decisioni e le azioni e quelle sono di là da venire.

Il meccanico onesto.

Recentemente ho deciso di affidarmi ad un nuovo meccanico, quello vecchio, quello a cui mi rivolgo da molti (forse troppi) anni costa troppo e poi ha un’aria un po’ arrogante quando tenta di spiegare a me (che capisco poco di motori) dove è il guasto e cosa è meglio fare, anzi quasi sicuramente mi imbroglia (qualcuno ha avuto la lungimiranza di insinuare questo dubbio) anche se poi l’auto, bene o male, funziona, ma chi mi dice che non potrebbe funzionare meglio?

Ho scelto un meccanico giovane dalla faccia pulita e dalle mani pulite (forse troppo per un meccanico?), ma mi garantisce i risultati con un costo decisamente inferiore, non è un ragazzo cresciuto alla scuola del vecchio meccanico (dal quale avrebbe assorbito vizi e difetti), ma un giovane che prima ha fatto un altro mestiere, sul muro dell’officina campeggia un cartello: “sono onesto, non ho mai riparato un motore, ma posso imparare”.

Ho deciso, mi fido, al massimo cosa può capitarmi?

Ovvio che la macchina si fermi.

Però come faccio a non dare fiducia a una persona che ha l’onestà di ribadire la propria inesperienza? Non mi sta mica raccontando bugie, inesperto è inesperto, incompetente forse, ma non millanta meriti che non ha.

Alla disperata posso sempre tornare dal vecchio meccanico.

Ammesso che la macchina, nel frattempo, non si sia sfasciata.

Modena Museo Casa Enzo Ferrari