Il ruolo della stampa è (o dovrebbe essere) quello di fornire tutte le informazioni, il ruolo dei giornalisti è quello di cercare di descrivere la realtà in modo obiettivo, facendo domande, indagando e talora interpretando i segni dei tempi.
Non sempre l’hanno fatto, è vero, o forse l’hanno fatto solo alcuni grandi “maestri”, ma non è un buon motivo per sbeffeggiarli, forse sarebbe più saggio e veramente “rivoluzionario” spiegare a queste persone quale rapporto si intende stabilire, come si desidera relazionarsi, mettendo “paletti” e regole sempre tenendo presente il diritto dei giornalisti all’accesso ed alla raccolta d’informazioni che è connaturato con la libertà di stampa.
Mi infastidisce che i giornalisti vengano sbertucciati o siano costretti a correre dietro a un non-leader incappucciato anche perchè sono persone che, con tutti i limiti che vogliamo riconoscere, stanno svolgendo un lavoro e, come lavoratori, vanno rispettati.
Se fossi un giornalista mi ritirerei in buon ordine: in fondo non è una notizia inseguire qualcuno che non vuole darci notizie.
Mi ritirerei in buon ordine e aspetterei una conferenza stampa, un comunicato, un segno di vita qualsiasi e poi comunicherei le informazioni, dopo averle accuratamente vagliate, con calma e senza enfasi.
Come lettrice e cittadina non mi interessano le facce dei nuovi deputati e forse neanche le idee, mi interessano le decisioni e le azioni e quelle sono di là da venire.