Archivi giornalieri: 11 Febbraio 2013

Non per viltade.

Immagino che a molti oggi siano balenati alla mente i versi danteschi tradizionalmente riferiti a Celestino V : “vidi e conobbi l’ombra di colui/che fece per viltade il gran rifiuto.

Ma anche ammesso che Dante accusasse Celestino di “viltade” cioè della pusillanimità che spinge a sottrarsi ad una responsabilità, ad un incarico che pure si avrebbe la forza di sostenere, la rinuncia di Benedetto XVI è di ben altro tenore:  non è dettata, a mio modesto avviso, da debolezza o a paura, ma da un grande coraggio, il coraggio di chi ha la forza di guardarsi dentro, di comprendere i propri limiti, di accettarli  e di operare scelte responsabili anche se sconvolgenti e che lasciano increduli.

Quello di  Benedetto XVI è il dramma lucido di un uomo, un Pontefice, succeduto ad un altro Pontefice amatissimo e carismatico, innamorato del sacerdozio e della Chiesa, che per il bene di quella Chiesa che tanto ama, sentendosi probabilmente inadeguato al proprio compito, ha deciso di farsi da parte.

C’è una grande forza nella sua decisione, una forza che esige il rispetto anche da parte di quanti non accettano o non comprendono il suo ruolo: che ci piaccia o no, che siamo cattolici o no oggi dobbiamo ammettere che abbiamo vissuto una pagina di storia e che quest’uomo, del quale forse col tempo comprenderemo la grandezza, l’ha scritta con mano ferma.

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