La mia classe è una delle prime della scuola che ha lavorato per tre anni con la Lim e devo dire che alcuni risultati si vedono, se non altro nell’approccio con le materie e con lo studio in generale.
Alla prima ora di lezione un ragazzo, più o meno a turno, accende il portatile e si assicura che il collegamento con la lavagna funzioni e il volume dell’audio sia udibile e lo fa in modo assolutamente naturale come in passato avrebbe potuto controllare la presenza dei gessetti nel cassettino della lavagna di ardesia.
Ma quello che è veramente cambiato è l’uso degli appunti, delle immagini e dei filmati che noi insegnanti o i ragazzi, indifferentemente, ci premuriamo di archiviare nella nostra cartella in Dropbox dove tutto il materiale creato e usato in classe e a casa è stivato in modo ordinato e sempre fruibile da parte di tutti.
Su Dropbox i ragazzi archiviano anche i loro compiti e le loro ricerche (sviluppate normalmente come presentazioni) così io posso correggere il loro lavoro senza trascinarmi da scuola a casa e da casa a scuola quintali di carta.
C’è poi anche un uso “utile” di Facebook: nel gruppo “Mitica terza C” si aggiornano sul lavoro svolto i compagni assenti, chi non ha capito una spiegazione chiede aiuto ai compagni che, di solito, si prodigano in spiegazioni e chiarimenti.
Certo anche i miei ragazzi sono ragazzi e con il computer giocano, si divertono e chattano (e magari perdono tempo), ma mi sembra veramente interessante l’uso “scolastico” che hanno saputo inventarsi.