Una delle cose che amo di più delle vacanze e che il tempo scorre un po’ più lento e così riesco a ritagliarmi degli spazi per me stessa, quegli spazi che, quando trascorro la mia vita quotidiana tra casa e lavoro, diventano una chimera.

Passeggio godendomi il tepore del sole e l’incanto del panorama, mi sdraio sul divano avvolta in un plaid particolarmente “morbidoso” e leggo i libri che non ho mai il tempo di leggere, sorseggio una tisana di rosa canina assaporando i dolcetti acquistati nel negozio che ha aperto da poco e che, oltre al pane di tutte le qualità allineato in bell’ordine sugli scaffali, dalle parti della cassa espone una profusione di ciambelle, muffins e brioches terribilmente tentatrici e adattissime per la merenda (e per scatenare una ridda di rimorsi).

Non ho mai tempo per la merenda, di solito sbocconcello qualcosa in fretta e furia, in piedi come i cavalli,  per calmare i morsi della fame tra il pranzo frugale e la cena di là da venire, ma quando sono in vacanza ritrovo il ritmo della mia infanzia, quando a metà pomeriggio mia madre mi apparecchiava la tavola con una tazza di latte e una fetta di pane spalmata di burro e marmellata o una coppetta di budino al cioccolato (fatto in casa con cacao, farina, uova e zucchero).

Ecco: per me la vacanza significa anche un po’ di tempo per le coccole.