Archivi giornalieri: 10 Dicembre 2012

Tutti in coda.

Questa mattina nella mia banca (non “mia” nel senso che possiedo una banca, ma “mia” semplicemente perché lì ho il mio conto corrente) c’era una coda che definirei, con un aggettivo molto usato negli ultimi tempi, “epocale”: la coda di molti miei concittadini ordinatamente determinati a pagare l’IMU con una settimana di anticipo.

Sì perché dalle mie parti funziona così, magari si mugugna, ci si lamenta, ma poi si paga con largo anticipo perché “non si sa mai”.

Guardandomi intorno (in qualche modo bisogna pure far passare il tempo) ho provato sentimenti contrastanti: gratitudine e un po’ di tenerezza per tutte quelle persone per bene che mai si sognerebbero di non pagare una tassa (anche una tassa odiosa come questa) e una punta di rabbia per tutte quelle persone che si guardano bene dal pagare le tasse e prosperano anche sulle spalle di coloro che invece le pagano.

In situazioni come questa mi vien da pensare che siamo proprio un bel paese, un paese dove un sacco di gente, in silenzio, senza farsi notare, contribuisce a tenere a galla la barca, anche per coloro che remano contro e la lascerebbero affondare senza tanti rimorsi.

Mi piacerebbe che i nostri politici si ricordassero di questo esercito paziente e silenzioso, prima che perda la paziena e si decida ad alzare la voce.