Archivi giornalieri: 31 Agosto 2012

Burrasca di fine agosto.

Come ogni anno la chiusura della casa in montagna e dei bagagli è accompagnata da un furibondo acquazzone e da un calo delle temperature repentino e fastidioso.

Probabilmente è la locale azienda di promozione turistica che si attiva per far sì che i vacanzieri se ne vadano senza tanti rimpianti: non so come facciano, ma è così.

E allora chiudiamo tutto (gas, luce, acqua, porte, finestre e tutto ciò che può essere chiuso), lasciamo aperto tutto ciò che è meglio che resti aperto (frigorifero, lavatrice, lavastoviglie) e via: si torna a casa senza tanti lamenti.

Laggiù nella pianura, dove le montagne sono solo un pallido ricordo o si intravedono appena nelle giornate più serene avvolte dalla foschia, ci attende la vita di tutti i giorni fatta di visite mediche, di bollette da pagare, di campanelle che suonano, di ragazzini, di corse frenetiche tra una commissione e l’altra, di code al supermercato e in posta, di inflazione che aumenta e di stipendio che non riesce a tenere il passo.

La burrasca di fine agosto non imperversa solo nel cielo percorso da nuvole minacciose, ma anche un po’ nel mio cuore.