Pensavo che ci fosse già.

Il ministro Galan ha annunciato un disegno di legge, approvato in consiglio dei ministri e che passerà al vaglio del Parlamento, che prevede la possibilità dell’arresto per chi rovina i beni culturali e ambientali, introducendo  nuove specie di reato quali il danneggiamento e l’imbrattamento e il deturpamento degli stessi.

Francamente pensavo che danneggiare i beni culturali fosse già un reato e come tale fosse sanzionato con la carcerazione, tuttavia, visto che non è così, plaudo a questa scelta che mira a proteggere l’immenso, preziosissimo patrimonio del nostro paese dal vandalismo, dalla stupidità e dall’ignoranza.

In realtà una sanzione, anche pesante, è un provvedimento che non previene il danno, ma si limita a colpire chi lo ha commesso, quindi ritengo che bisognerebbe investire sull’educazione affinchè la tutela di ciò che è di tutti noi, stia a cuore a tutti noi.

Da parte mia mi impegno quotidianamente ad insegnare ai miei allievi ad essere fieri del nostro patrimonio culturale ed artistico attraverso la consapevolezza che tutti i monumenti, anche quelli apparentemente più trascurabili, raccontano la nostra storia e sono parte di noi.

Cavenago di Brianza (prove)

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