Regali per chi ha proprio tutto.

In un vecchio album, fra le foto di mio figlio, ne conservo una che lo ritrae a pochi mesi, la mattina di Natale, seduto sul tappeto in salotto, attorniato da tanti pacchetti colorati (essendo figlio unico era coccolato in modo indicibile da nonni, bisnonna, zii, prozii, parenti, amici e affini): il particolare che mi ha sempre colpito di quell’immagine era il faccino atteggiato a stupore e lo sguardo sorridente.

Evidentemente, nella sua testolina, si stava chiedendo cosa mai fosse successo, per quale  fortunato gioco del destino si fossero materializzati tutti quei giocattoli, probabilmente non capiva, ma evidentemente era contento e pieno di sorpresa.

Proprio a quella fotografia pensavo ieri mattina mentre varcavo il cancello della scuola seguita da un gruppetto di adolescenti che discutevano animatamente se fosse meglio farsi regalare il giubbino griffato, il cellulare ultimo modello (quello che fa anche il caffè) o se, in fin della fiera, fosse meglio farsi regalare del denaro da spendere a proprio piacimento, soprattutto per evitare doni sgraditi.

A quei ragazzini, che hanno tutto, ma proprio tutto, a cui tutto è dovuto mi piacerebbe fare un regalo (che forse non gradirebbero): mi piacerebbe donare loro lo sguardo attonito e stupito di mio figlio (che ogni tanto gli leggo ancora negli occhi), mi piacerebbe donare il sottile brivido dell’attesa, il gusto della sorpresa.

Chissà perchè, ma ho l’impressione che questi ragazzini che hanno tutto, ma proprio tutto, abbiano perso qualcosa.

Milano

1 pensiero su “Regali per chi ha proprio tutto.

  1. Valeria

    … sì, hanno perso il necessario: il desiderio, che non è semplicemente desiderio di qualcosa.

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