La maglia di lana ai tempi di facebook.

Va bene, lo ammetto, sono una mamma apprensiva e un po’ chioccia e, anche se il mio pargolo è un uomo adulto, ogni tanto avrei la tentazione di chiedergli se si è messo la “maglia di lana”, ma mi trattengo perchè ho ancora un barlume di senso del ridicolo.

Mi trattengo anche dal chiedergli di darmi ogni tanto un colpo di telefono, per Bacco è un uomo, ha la sua autonomia (come è giusto che sia) e non deve raccontare alla mamma tutto quello che fa.

Mi trattengo, ma faccio fatica, in fondo è l’unico figlio che ho e i figli, si sa, so “pezz’è core”.

Mio figlio, che mi conosce benissimo e, probabilmente, apprezza i miei sforzi, anche se ogni tanto si lascia andare a commenti ironici, usa uno stratagemma per darmi sue notizie (quelle che ritiene giusto darmi): ogni tanto lascia un post su facebook o su twitter e io mi rendo conto che, spesso, sono a mio esclusivo uso e consumo.

Così quando accendo il computer, do un’occhiata a facebook e non gli rompo le scatole.

Ogni tanto però mi piacerebbe scrivere un commento del tipo: “ti sei messo la maglia di lana?”

2 pensieri su “La maglia di lana ai tempi di facebook.

  1. trillina

    anche io faccio come te: ho due figlie grandi, lontane da casa, sposate, indipendenti… ma pur sempre figlie! Mi chiamano spessissimo, ma mi piace seguirle anche con FB e sul blog.

  2. Giusy

    :-DD
    E le mutande lunghe, come Alberto Sordi quando Tina Pica gli sta preparando la valigia per andare a fare il Natale e Capodanno dai parenti a Capracotta? :-DD

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