La mimosa…e tutto il resto.

Tutto sommato sono una persona privilegiata: ho un lavoro che mi piace, faccio parte dell’amministrazione comunale dove svolgo un piccolo ruolo di grande importanza (mi occupo della comunicazione pubblica), ho interessi e passioni, ho una bella famiglia con qualche problema, ma ho anche chi mi aiuta ad affrontarli, amo camminare in montagna, viaggiare, fare fotografie, leggere libri e vedere vecchi film.

Ho 57 anni, ma il mio fisico non è ancora in completa decadenza e mi permette di vivere in modo abbastanza frenetico le mie giornate sempre piene di impegni.

Non amo particolarmente le mimose, ma sono contenta se qualcuno me le regala, perchè sono il simbolo, magari fuggevole, frivolo e “una tantum” dell’attenzione all’universo femminile del quale i maschietti sembrano accorgersi solo in questa giornata.

Oggi (come tutti gli altri giorni dell’anno) mi piacerebbe che le donne potessero contare di più, nelle professioni, in politica, nella vita di tutti i giorni e non perchè siano “migliori” degli uomini, ma semplicemente perchè anch’esse contribuiscono, nel bene e nel male, alla storia di questo paese.

Cari maschietti, regalateci pure le mimose, ma non dimenticatevi tutto il resto.

Auguri a tutte le donne.in treno

4 pensieri su “La mimosa…e tutto il resto.

  1. alberto

    Vedo in giro per la rete e sui giornali di carta avvisi di locali dove si festeggerà questa giornata della donna. Come non so. Poco si parla dei problemi specifici, e se se ne parla troppe volte è in termini generali senza entrare nei problemi concreti col risultato che la retorica deborda. Del resto cosa si vuole pretendere quando il capo del governo viene definito l'”utilizzatore finale” e, lasciando da parte le ebeti che lo osannano, non vedo una rivolta delle più coscienti? Ci sono casi encomiabili, ma sono mosche bianche. Buona giornata della donna.

  2. gturs

    Condivido il tuo pensiero. Questa giornata, che ormai ha perso il suo significato più profondo da parte della maggior parte delle donne che l’hanno trasformata in una festa consumistica dove la mimosa ne è il simbolo.
    Le donne dovrebbero essere le prime a riflettere sulla loro condizione e lottare per chi nel mondo non ha ancora trovato la propria indipendenza fisica e intellettuale.
    Auguri anche a te.

  3. Valeria

    Il mio pensiero va a quante, nel mondo, vivono e rivivono i fatti per cui si è pensato di intitolare questa giornata alle donne: vittime di violenza, sfruttamento… altro che pari opportunità…
    Per loro nemmeno l’8marzo è “l’8 marzo”: a loro dedico questa Festa della donna. Alle altre… domani sarà né più né meno lo stesso che ieri, quindi…

  4. trillina

    Mi piace molto il tuo modo di scrivere così pacato ed intenso. Condivido quello che scrivi ed auguro a tutte le donne di essere sempre rispettate, aiutate, considerate alla pari e non una costola dell’uomo per tutti i giorni dell’anno.

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