Anche questo è stato.

Oggi è il giorno dedicato al ricordo delle foibe, la terribile pagina di storia  che interessò i territori dell’Istria a partire dall’autunno del ‘43, subito dopo l’armistizio, fino al 1947, dove furono rastrellate, deportate e uccise migliaia di persone, per lo più italiani, dai partigiani dell’esercito di Tito.

Si tratta di una pagina di storia di cui si fa fatica a parlare, forse perchè è una storia controversa che richiederebbe un approfondimento e una lettura degli avvenimenti libero da condizionamenti ideologici.

Sta di fatto che gli eccidi ci sono stati, che i morti ci sono stati e su di essi è calato il silenzio.

Per questo motivo l’Italia ha proclamato il giorno del ricordo, perchè non ci siano reticenze, perchè il fatto che oggi sediamo nel Parlamento Europeo a fianco di Slovenia e Croazia non sia una scusa diplomatica per dimenticare e tacere.

Un futuro di pace per l’Europa si costruisce anche sulla chiarezza e sulla verità.

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