Te g’het bon temp.

La mia nonna materna, sempre piuttosto critica nei miei confronti (sospetto avesse una predilezione per i nipoti maschi), avrebbe commentato così la mia attività di blogger, brontolando la frase in dialetto che, più o meno suona come “hai del tempo da perdere” o, più semplicemente “sei una perditempo”.

In realtà i miei impegni in famiglia, nel lavoro e nell’attività politica mi lasciano pochissimo tempo libero e, qualche volta, mi sento un po’ in colpa a ritagliarmi questi brevi momenti per scrivere.

Tuttavia non riuscirei a rinunciarvi, perchè non si tratta di un impegno gravoso, ma di trovare pochi attimi che mi permettano di mettere a fuoco (e di condividere) qualcosa che mi ha colpito durante la giornata, un ricordo, una sensazione, un dolore, una speranza.

D’altra parte scrivo in fretta, di getto, e non rileggo quasi mai (…e qualche volta si vede) e scrivere non mi è mai costato fatica.

Quindi, pur sapendo che la mia nonna mi avrebbe disapprovato, continuerò a rubacchiare minuti e a cercare di tradurre quello che ho dentro in poche frasi, spero ancora per molto tempo.

2 pensieri su “Te g’het bon temp.

  1. filo

    Prendo le tue parole come un incoraggiamento per me.
    Sono lieta che tu stia meglio e che abbia ripreso le passeggiate in montagna.
    Buone vacanze.

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