Stirando.

Qualche anno a una canzone fortunatissima (credo, a memoria, tormentone dell’estate del ’77) di Umberto Tozzi recitava “…fammi abbracciare una donna che stira cantando”.

Ecco, io mi sono sempre chiesta con una punta di perplessità: è lei che stira cantando o è lui che l’abbraccia cantando?

Nel secondo caso va tutto bene: lui è innamorato, è contento, è anche un cantante quindi, anche se non è proprio normalissimo, ci sta che abbracci la sua donna canticchiando.

Ma lei? Che tipo è una che canta mentre sta stirando, magari una montagna di camicie di lui, magari in una cucina con una temperatura da altoforno, di sera, mentre le zanzare danzano festose?

A questo pensavo ieri sera, alle prese con l’accumulo di indumenti retaggio di una settimana di ristrutturazioni, mentre il ferro a vapore contribuiva ad alzare la temperatura del locale e la televisione trsmetteva “Gli ammutinati del Bounty” con spettacolari esterni girati a Tahiti dove, visti il clima da paradiso terrestre e l’abbigliamento succinto degli abitanti, i gonnellini non richiedono la devastante procedura della stiratura.

Voglio proprio vederla una che stira cantando…e stringerle la mano.

8 pensieri su “Stirando.

  1. Anonima

    Io ho sempre pensato si tratti di lei che canta mentre stira.
    Non avevo mai pensato che in effetti potrebbe essere riferito anche a lui che, mentre l’abbraccia, canta.
    Pensa te…

  2. filo

    Stirare è una delle peggiori corvè della casalinga, soprattutto d’estate. Io poi, mentre stiro, rimugino e rimugino un sacco di pensieri!

  3. maria angela

    Mi hanno aiutato a stirare i comici in cassetta e dvd, o su youtube. Devo ringraziare Mio cugino Vincenzo, Antonio Albanese, Leonardo Pieraccioni, Ficarra e Picone, Teresa Mannino….
    Visti e rivisti come i bambini i cartoni animati.
    Che ci volete fare, questa è la dura-comica realtà….!

    baci
    m.ang

  4. Mammamsterdam

    Quella canzone lì è stata forse la prima da me consapevolmente notata (avrò avuto cosa un 11 anni?) e fin da allora la trovavo di un maschilismo spaventoso. Io speravo sempre che lei cantasse per sé, ma tirasse dietro a lui il ferro da stiro se osava presentarsi co n la sua roba da lasciarle.

    (Insomma, uno che per lasciarti deve fare testa o croce, non mi sembra il massimo, che non c’è, ma torna a pretendere il vino leggero che hai fatto in sua assenza, che ti deve rifare il letto con le lenuola di lino, sciur parun dai beli braghi bianchi, ma cos’hai tu mai da offrirle a questa donna? E lei ancora ci canta sopra? Eroica).

    Sarà per questo che ho sposato un uomo che stira.

  5. Elisabetta

    anch’io ho sempre pensato che fosse lei a cantare…
    Sciura, posso dirle che io canto stirando (e anche cucinando, scrivendo al pc…).
    ieri sera mi è toccato (dopo le 22.30 per sfuggire alla vampa di giugno) e mi sono guardata cose in tv che non vedrei nemmeno sotto tortura (ma gli orari di condominio mi vietavano di cantare accidenti), tipo la trasmissione sul Celentano, il tg 1 delle 23, l’oscena trasmissione sugli europei. talvolta cercavo di fare zapping ma con il ferro in mano non è poi così semplice 🙂

  6. elena

    neanche io l’avevo mai pensato….penso comunque si riferisca a lei che ,nei sogni di lui,..stira cantando :))))

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