Ricordo personale.

Ventotto anni fa moriva, assassinato in un attentato terroristico, Walter Tobagi.

Io ho un ricordo molto personale, avevo sostenuto con lui (che allora credo fosse, oltre che uno stimato giornalista, un assistente di Storia Moderna) uno dei miei esami meglio riusciti, lo avevo apprezzato come una persona colta, molto disponibile, che aveva impostato l’esame come un colloquio in cui mi ero trovata subito a mio agio.

Il suo assassinio mi colpì profondamente anche se, allora, gli omicidi erano quasi un’abitudine tanto che, quando stavo a studiare in Università, ogni tanto venivo interrotta dal lungo urlo di una sirena che tuttavia era un suono drammaticamente consueto.

E’ incredibile come in quegli anni, gli anni di piombo, la mia vita scorresse “normale”, tra una lezione universitaria e i miei primi maldestri tentativi di giovane moglie impegnata ai fornelli, ogni tanto mi scopro a pensare che ci si abitua veramente a tutto.

Ma all’omicidio di Tobagi non riuscivo a fare l’abitudine, non era un nome in cronaca, era una persona in carne ed ossa che avevo incrociato e che avevo ammirato e così mi ritrovai, spalla a spalla con il generale Dalla Chiesa, in una gremita e dolente camera ardente, a rendere omaggio a un uomo che ci era stato tolto violentemente e, almeno allora per me, incomprensibilmente.

1 pensiero su “Ricordo personale.

  1. riccardo u.

    il fenomeno del terrorismo è stato incredibile per: la violenza che l’ha caratterizzato coperture e connivenze di cui ha goduto, oltre che per la sua autoreferenzialità. Che cosa poteva far credere a quella gente d’essere avanguardia o portavoce di chicchessia?
    Quando fu ucciso Tobagi avevo 18 anni e per fortuna, a Cagliari quei drammi arrivavano solo attraverso tv e giornali.
    Tuttavia ricordo i “distinguo” di certi e di certe che ora, magari, stanno bene a destra: arroganti ed ignoranti come prima, quando “credevano” di stare a sinistra. Ma il socialismo non ha niente a che fare col terrorismo; può pensare il contrario solo un folle o un terrorista. In fondo, sono quasi sinomimi.
    Scusa il tono, forse troppo polemico.

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