Pagella online.

pagella“La pagella (beata lei) andrà presto in pensione” : ha affermato il neoministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, annunciando che l’uso delle tecnologie muterà radicalmente la vita degli italiani abolendo gran parte della documentazione cartacea che sarà sostituita dall’accesso ai dati online.

Io mi sono immaginata certi paesetti di montagna, dove la Rai si vede solo a patto di montare una parabola, il telefonini funzionano solo nei luoghi elevati e rigorosamente all’aperto e internet viaggia alla olle velocità di 56 k e mi son vista genitori in preda a crisi d’ansia nel tentativo di sapere gli esiti degli studi dei pargoli connettendosi nelle ore notturne (quando internet viaggia un po’ più velocemente), depressi davanti a schermate che richiedono tempi biblici per aprirsi sperando ti trovare nella parte superiore i dati che interessano (e non si creda che luoghi così non esistano…dove vado in montagna io la situazione è esattamente questa).

Immagino orde di genitori, in età non più verdissima, convinti di invecchiare serenamente senza dover mai imparare ad usare un pc, iscriversi a corsi di alfabetizzazione informatica per non farsi ingannare nel modo più bieco dai figli, magari non studiosissimi, ma esperti navigatori.

E poi vedo i giovani virgulti per i quali l’esibizione della pagella (possibilmente con risultati brillanti) a nonni e vecchie zie assicurava mance opulente doversi rassegnare a periodi di crisi economica irreversibile.

Toglieteci tutto, ma non la pagella.

7 pensieri su “Pagella online.

  1. enrico

    Sicuramente è solo un tentativo o un inizio. A parte che effettivamente ci sono tanti altri problemi più importanti da analizzare e soprattutto risolvere (come dice anche Gecca) non credo che tutte le famiglie che hanno un ragazzo a scuola abbiano pure un pc con collegamento internet.

  2. chiara

    Be’, io spero davvero che questi snellimenti burocratici vengano fatti, e al più presto. Guardo con invidia a quei comuni “illuminati” dove le pratiche più comuni, come iscriversi a un concorso si possono fare on line, pagando con la post-pay. Per i paesini non mi preoccuperei: con un minimo di elasticità potrebbero lasciare il cartaceo ancora per un po’ dove la tecnologia ha oggettive difficoltà ad arrivare… Ma io sono una sognatrice che vedo tutto semplice e facile… chissà che casino faranno… 😀

  3. chit

    L’idea di “scartolarizzare” è geniale, ma messa nelle mani di Brunetta può diventare molto molto pericolosa essendo (lui) personaggio assolutamente fuori dalla realtà. Ma ti pare che con concorsi pubblici che prevedono, per la sola partecipazione, 200-300 pagine di capitolati (che poi nessuno legge) c’è da cominciare dalle pagelle? Ma siamo veramente sicuri che costui sia in grado di intendere e volere??… 😕

  4. Raffa

    Eliminare carta inutile è un nobilissimo scopo, ma mi piacerebbe ricordare a Brunetta che le pagelle sono tra i ricordi di vita più belli ed intensi e quindi, se proprio deve, comincerei con qualcos’altro, magari con bigliettini di carta intestata “Camera dei Deputati” inviati a gnocco-deputate da Presidenti piacioni, che invitano a disertare con autorizzazione papale, i lavori della suddetta Camera.
    Già che ci sono, ne approfitto e ricordo al “Presidente tira-baci” che le gnocco-deputate sono lì grazie a lui, è vero, ma sono pagate dalla collettività, e quindi lì devono stare, anche se hanno inviti galanti, anche se si annoiano!
    Raffa

  5. Mammamsterdam

    E poi esistono le stampanti, per i genitori che vogliono il supporto cartaceo. Ma dal punto di vista amministrativo della scuola, quanto spazio e quanta polvere risparmiati.

  6. Pingback: Sciura Pina

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