Giornate passate così, a guardare il cielo e scrutare le nuvole per scoprire un piccolo fazzoletto di azzurro con la speranza che smetta di piovere, ma anche no, in fondo va bene anche così: per riposare va bene anche la pioggia.
Il tepore del camino, una tazza di thè profumato, un libro che da troppo tempo aspetta lì nello scaffale, una poltrona vecchiotta, ma comodissima: in fondo basta veramente poco per recuperare un po’.
Se il sole si affaccia fra le nuvole basta infilarsi un paio di scarponi (possibilmente impermeabili) e incamminarsi nel bosco tra i profumi del muschio, della terra bagnata, delle foglie secche, ogni tanto si sente un fruscio o il suono secco di un ramo spezzato ed ecco uno scoiattolo si arrampica su un tronco nodoso o un passero saltella fra il fogliame.
E il tempo scorre così, con calma, senza fretta come scandito da una lenta clessidra.
assaporiamoci questa lentezza e non diamo fretta al tempo, si sta così bene
Hai raccontato tutto così bene che mi sembra di essere presente fisicamente, ciao giò
Ogni tanto, periodi come questi ci vogliono per ricaricarsi e partire alla grande:la pioggia non sempre è un handicap, vero? E dire che io sono metereopatica!
P.S.: ho cambiato il look del mio blog . Dimmi se ti piace.
Pardon: meteoropatica!
Ciao.
Perdonami se questo commento non si riferisce al post.
Ci sono cascato anche io in questa tremenda catena di S.Antonio. Poiché sei tra i blog che leggo sei stata nominata da me per un meme un modo per animare la blogsfera e per far conoscere le proprie letture ad altri.
Se odi fare queste cose, non preoccuparti nessuna offesa.
Se vuoi partecipare leggi le regole sul post che ho inserito su vocescuola.it
Ti leggo sempre.
Un caro saluto.