La scoperta del podcast.

La mia mamma che ormai, a causa dell’improvvisa cecità che l’ha colpita circa due anni fa, vive in un mondo di suoni ha scoperto, dopo la ritrovata passione per la musica e per la lettura (grazie al libroparlato), che si può ascoltare una trasmissione radiofonica anche senza avere a portata di mano una radio in un orario fisso: in poche parole ha scoperto il mondo del podcast.

La sua trasmissione preferita, dopo diverse incursioni nella programmazione Rai, è senza dubbio “Con Parole mie” di Umberto Broccoli, che le consente di approfondire aspetti della storia quotidiana, attraverso eventi e personaggi del passato, presentati con garbo e leggerezza, anche se con rigore scientifico e accuratezza nella scelta dei documenti.

Perciò nel week-end  devo trovare un po’ di tempo per scaricare i files della settimana appena trascorsa e riversarli sull’ipod che mia madre ormai porta appeso al collo come un monile.

Poi ascolta le trasmissioni con attenzione e mi ragguaglia con estrema precisione sui fatti del passato e li confronta con il presente con acutezza ed ironia.

E’ incredibile come mia madre riesca sempre a stupirmi.

7 pensieri su “La scoperta del podcast.

  1. Luca

    Complimenti a Umberto Broccoli e allo staff di “Con Parole Mie”. Lo ascolto anch’io da poco in podcast insieme ad altri programmi di qualita’ che la radio propone, come “Radio3 Scienza” e “Farenheit”. Un modo diverso di passare le circa 2 ore di auto quotidiane.

  2. filo

    Sei fortunata Sciura Pina ad avere la mamma così lucida e attiva, nonostante l’infermità visiva. La mia da alcuni mesi, si è avviata in modo irreversibile e sempre più profondo verso quella patologia molto simile all’Alzaimer ,che non voglio nominare, e che la rende un’altra persona da quella che era e praticamente irraggiungibile. E’ una tristezza costante che mi cova dentro come un tarlo.

  3. paz83

    Ora mi hai incuriosito riguardo al programma, darò un ascolto.
    Per quanto riguarda la mamma, beh direi che è mitica, vedo anche con la mia, pochi mesi fa si è comprata il portatile, lei, che nemmeno sapeva cosa era un pc, e dal momento che noi si lavora molto su ebay, ci si è messa d’impegno e ora riesce a fare il tutto meglio di me, gestisce, inserisce, vende risponde con una velocità inaudita, e spesso scopre anche errori fatti dal sottoscritto, insomma, mia mamma è 3.0 e passa, altro che 2.0, quella mi ha staccato di brutto

  4. kinnie

    Mia madre non è cieca ma ha i suoi problemi.
    E’ compito di noi figlie carcare di mantenere la loro lucidità mantale e la gioia di vivere il più a lungo possibile.

  5. sonia

    Anche LiberLiber offre qualche audiolibro, per il momento pochi. Permette però ai lettori, che hanno una buona dizione e un pc, di diventare collaboratori e incrementare i testi a disposizione.

  6. Silenzi d'Alpe

    Una amica blogger, Princy60, una donna con un coraggio straordinario, dovete vedere il suo Blog, segnala anche L’Istituto Cavazzache si occupa di non vedenti. L’istituto ha una biblioteca di 3400 volumi, tra classici e bestsellers, che mette a disposizione di cechi e ipovedenti, tramite la concessione di una password, rilasciata dopo l’esibizione del certificato d’invalidità.. Forse ti può essere utile.

    a presto Silenzi d’Alpe

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