Voto assistito.

In queste elezioni, per la prima volta nella sua vita, la mia mamma dovrà entrare nella cabina elettorale accompagnata perchè, essendo diventata ormai completamente cieca, non può più votare da sola.

Già da diverso tempo si è messa in agitazione e, nonostante sia in possesso di tutti i documenti che comprovano la sua infermità, ha voluto che la accompagnassi per tempo negli uffici comunali per fare apporre sulla tessera elettorale il timbro che le consente comunque di esercitare il suo diritto.

Provo una grande tristezza e contemporaneamente un grande orgoglio per questa donnina indomita, che non si arrende alla malattia, che vuole continuare a vivere una vita “normale” anche se priva della vista, che continua a “leggere” grazie al “libro parlato” e dopo il “Gattopardo” e “Anna Karenina” si accinge ad attaccare “Guerra e Pace”, che ha ascoltato, senza pietà, tutte le trasmissioni elettorali commentando con acutezza le varie posizioni e che vuole continuare ad esercitare i suoi diritti di cittadina.

Sono fiera di essere sua figlia.

6 pensieri su “Voto assistito.

  1. Haddock

    bello esempio di senso civico e di senso di responsabilità… tua mamma ci vede molto più di tante altre persone, ci vede con il cuore.

  2. maria angela

    sono un pochetto fiera anche io di avere un’amica che ha una mamma così,cara pina.
    anche la mia andrà a votare (sola dentro la cabina)accompagnata da mia figlia.
    saluti a voi
    m.ang

  3. Mariko

    …alla faccia di chi molto superficialmente dice “Non vado a votare, tanto non serve a niente”.
    Il diritto di voto è fondamentale e fa benissimo la tua mamma a voler andare.
    Sono fiera anch’io di tutti quelli che lo faranno come lei.
    Brava

  4. filo

    Ti dirò che io sono fiera di essere la mamma di mio figlio perchè sono riuscita a convincerlo che il voto è il privilegio della democrazia che abbiamo ricevuto grazie a tanti, come suo nonno, che hanno combattuto per conquistarla.

  5. riccardo uccheddu

    Nel leggere il tuo post sulla tua mamma alle elezioni mi sono un po’ commosso…e non è facile far commuovere un vecchio sardo (vebbè, in effetti ho 46 anni).
    A parte questo, ammiro molto tua mamma per l’attaccamento alla democrazia ed alla grande letteratura.
    Fai davvero bene ad essere fiera d’essere sua figlia.
    Del resto, come potresti non esserlo?
    Ciao
    Riccardo

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