Quasi quasi.

Dpo una settimana di problemi ospedalieri e violenti sbalzi di clima che mi hanno messa k.o. mi guardo allo specchio e la mia autostima piomba sotto le suole: ho un colorito da far spavento, le occhiaie come se non dormissi da un mese e, in generale, l’aspetto di uno che è stato investito da un camion e non se n’è nemmeno accorto.

Come sempre, quando lo specchio delle mie brame rimanda un’immagine deprimente, mi autoconvinco che dovrei fare qualcosa per il mio aspetto, sono consapevole che è inutile tentare con creme e palliativi vari (pur continuando a ripetermi che l’importante è essere belli dentro), dovrei tentare una via risolutiva, ma piuttosto che dall’estetista forse sarebbe consigliabile andare direttamente a Lourdes (…e sperare nel miracolo).

Oppure.

Già, oppure, viste le ultime affermazioni di questo scorcio di campagna elettorale (salvo rettifiche e smentite) dovrei seriamente decidere un cambiamento radicale di orientamento politico.

Se veramente le donne del centro-destra sono più belle, quasi quasi….hai visto mai che funzioni.

creme e cremine

6 pensieri su “Quasi quasi.

  1. La Legionaria

    Non mi dire… anch’io mi sento uno zombie!!! Se si potesse, mi ibernerei per scongelarmi fra un mesetto, quando il tempo si è assestato… 🙂

  2. orsella

    io ho: tagliato i capelli (quasi tutti, io godo perchè i cpaelli corti sono una goduria e gli altri mi dicono che sto bene), fatto una lampada (ho completamente cambiato aspetto), depilato le gambe (era ora), tagliato le unghie dei piedi (così non buco più le calze).
    mi sento decisamente meglio.

  3. elrond

    Il nostro viso è lo specchio dell’anima. E’ giusto che la stanchezza possa affiorare. E’ l’unico modo che abbiamo per lasciarla venir via.
    Accade anche a me tanto, troppo spesso.

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