Quando ho un po’ di tempo libero, praticamente solo quando sono in vacanza, posso finalmente dedicarmi ad una delle mie passioni: la lettura. In genere acquisto molti libri che lascio volutamente in bella vista sul comodino in attesa di trovare il tempo e la “testa” per leggere, poi quando parto per la montagna infilo qualche volume nello zaino .

Purtroppo, o per fortuna, la scuola dove insegno è a pochi metri da casa mia perciò, visto che vado a lavorare a piedi, non ho neppure la possibilità di leggere in viaggio, come facevo da ragazza durante il tragitto per raggiungere l’università e prima ancora il liceo: non ho mai usato il tempo per ripassare per un’interrogazione o per un esame, ma avevo imparato a rilassarmi leggendo qualcosa che non aveva assolutamente niente a che fare con le materie di studio.

In questi giorni ho “divorato” il libro di Alberto Angela “Una giornata nell’antica Roma” che mi ha interessato tantissimo perché, pur essendo rigoroso dal punto di vista scientifico, non è noioso ed è scritto in modo estremamente piano e comprensibile.

Inoltre, durante la lettura, mi sono immaginata l’autore, nell’imitazione di Neri Marcorè, raccontare gli avvenimenti della giornata con la consueta esagerata gestualità: devo dire che è stato un esercizio molto divertente che ha contribuito a rendere il libro estremamente godibile.

In sostanza si tratta di un libro di storia intelligente, curioso ed accattivante che ha l’indiscutibile pregio di rivelare particolarità e risvolti della civiltà romana che i libri di testo non hanno la possibilità di raccontare.

Lettura consigliata