Quattro passi.

Passeggio veloce, nelle prime ore del pomeriggio, teoricamente quelle più tiepide della giornata, ma una cortina di nuvole ventose vela il cielo e l’aria è gelida, caccio le mani in tasca e allungo il passo, le case del paese si diradano, la stradina si perde nella campagna e l’aria, senza più ostacoli, soffia sempre più fredda.

Al laghetto non c’è nessuno, solo i germani e le gallinelle d’acqua si muovono svelti sul pelo dell’acqua, ogni tanto il mio passaggio provoca un decollo dettato dal panico, sulla superficie dello stagno, appena increspata, si disegnano le scie.

Se non facesse tanto freddo mi siederei sulla panchina a contemplare i colori spenti di questo preludio d’inverno e starei qui a godermi l’insolita pace della campagna silenziosa.

Mi piace questa pace, mi piace il silenzio rotto solo da un brivido d’aria sull’acqua, mi piace quest’atmosfera strana dipinta di colori, che non sono colori, ma toni di grigio spalmati sul mondo.

In un angolo in ombra scopro una sottile parvenza di ghiaccio.

Le foppe in autunno

3 pensieri su “Quattro passi.

  1. lostinthesky

    Mi piace il “preludio d’inverno”. Mi fa pensare a una frase d Bud Spencer: “questo e’ solo il preludio, ora arriva la sinfonia” e poi si scaldavano a suon di ceffoni!
    Bella la foto, i toni freddi hanno colto la temperatura e l’atmosfera del momento.
    Ma a fine passeggiata hai bevuto almeno una cioccolata calda?

  2. janis

    Concordo, proprio bella la foto!!
    Per me queste passeggiate hanno un gusto romantico/malinconico che mi spinge a godermi ogni piccolo particolare!!!

    Se hai altre foto come queste e soprattutto visto che riesci a descrivere davvero bene le sensazioni che provi perchè non vai su

    http://www.mybaggy.com/

    Mi aspetto di trovarti anche li!!!

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