Fatemi capire.

Se stai male, hai un dolore improvviso, un capogiro inaspettato, un sintomo che non riesci a spiegarti ti fiondi dal medico.

Se qualcuno ti ha fatto un torto e pensi di non essere sufficientemente tutelato ti rivolgi all’avvocato.

Se devi comprare casa ti tocca andare dal notaio.

Se ti si allaga la casa chiami l’idraulico (il quale si fa attendere come un neurochirurgo).

Se resti al buio per un corto circuito supplichi l’elettricista di dedicarti il suo tempo.

E allora perché, quando si tratta dell’istruzione di tuo figlio, pensi che non ci sia bisogno di un professionista, ma hai già tutte le risposte e cerchi solo chi esegua le tue istruzioni?

Già, perché?

10 pensieri su “Fatemi capire.

  1. catj

    ciao! per lavoro ho intervistato un preside nel mio paese. ti posso assicurare che non è stata un’impresa facile!!! adesso mi domando: come si può scrivere bene oggi di un preside dittatore, rigido, autoritario?perché bene?…perché ho visto con i miei occhi l’impegno e l’amore (a modo suo) per il lavoro. l’ordine e il rispetto, ma soprattutto la presenza costante in quella scuola superiore… a malincuore dovrò ammettere che fa bene…

  2. Gallinavecchia

    Perché ci sono tanti, forse troppi genitori convinti di essere I Genitori, quelli con la maiuscola. Quando secondo me, in questo difficile mestiere di madre (o di padre) nessuno ce l’avrà mai la maiuscola perché c’è troppo da imparare, giorno per giorno, attimo per attimo. E l’unica cosa che un bravo genitore dovrebbe avere, si chiama per l’appunto umiltà.

  3. Ariss

    Perchè i genitori non vedono più l’insegnante come l’educatore. Gli hanno tolto un po’ della loro umanità rendendoli solo erogatori di nozioni e di buoni voti per far passare agilmente i propri figli alle classi successive.

  4. andrea opletal

    hai ragione …

    … non concepisco che un genitore non ammetta l’utilità di un insegnante e ancor di più che non accetti le decisioni di questo… dopotutto c’è una gerarchia come a militare e la disciplina è alla base di tutto … e che tutti stì bulletti se ne stiano un po’ tranquilli….

    c’è anche da dire che la scuola avrebbe bisogno di un po’ di “cambiamenti” !

  5. maxilprof

    …perché in Italia noi insegnanti NON sono, giuridicamente e culturalmente, dei professionisti…
    …e anche perché orami tutti pensano di poter dire la loro su tutto, soprattutto sull’educazione dei figli. Non è però una conseguenza (auspicabile ed auspicata in tempi non sospetti) del processo di “democratizzazione sociale”?

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