Archivi giornalieri: 20 Giugno 2007

Ricerca di chiavi.

Tante volte ho scritto a proposito delle chiavi di ricerca, ma oggi vorrei cambiare un po’ l’ordine delle priorità e vorrei affrontare un problema che, almeno per me, è piuttosto spinoso: quello della ricerca delle chiavi.

Non so voi, ma io ho un sacco di chiavi che tendono ad infilarsi negli angoli più reconditi e a smaterializzarsi, guarda caso, proprio nel momento in cui sarebbero più utili: cioè quando devono aprire qualcosa (magari il cancello, magari sta piovendo a dirotto, magari non ho l’ombrello e anche se lo avessi non avrei comunque mani a sufficienza per reggerlo, tenere la borsa e cercare nella stessa le stramaledette chiavi).

Nella mia borsa allignano in ordine sparso le chiavi di casa (in un elegante portachiavi), le chiavi della casa in montagna (con appeso un orsetto Winnie the Pooh che dovrebbe facilitarne il rinvenimento), le chiavi dell’armadio dell’aula di informatica (che devo custodire a prezzo della vita e, solitamente, ripongo con cura in un vezzoso sacchetto di cuoio), la chiave del caffè (dove sono memorizzati molti più soldi di quelli che di solito ho in tasca) e per fortuna non guido, quindi mi risparmio le chiavi dell’auto.

Poichè in genere le chiavi sono oggetti metallici il loro peso tende a raccoglierle sul fondo della borsa, al di sotto di portafogli, libretti di assegni, telefonini, buste varie, documenti, rossetto, sigarette e accendini, perciò, alla bisogna, mi tocca “ravanare” in modo inverecondo nella speranza di rinvenirle in tempi non biblici.

Spesso succede che, a tradimento, si produca una fessura nella fodera della borsetta: in questo caso, logicamente, le chiavi vi si infilano tutte trulle e si acquattano tra la pelle e il tessuto, tintinnando beffarde ad ogni movimento, senza peraltro farsi trovare.

Ho un brutto rapporto con le chiavi che mi procurano perdite di tempo e di autostima, infatti esco sempre stremata dalla ricerca e, ogni volta, mi riprometto di riporle in una tasca separata, magari chiusa da una bella cerniera…poi, invariabilmente, appena finisco di usarle le getto sbadatamente nella borsa dove spariscono immediatamente.

Sto meditando di farne una collana (non so quanto elegante) da portare sempre al collo, al solo scopo di evitare un esaurimento nervoso.