Archivi giornalieri: 14 Giugno 2007

Chiarezza.

Dopo aver letto la notizia secondo la quale il cardinal Martino avrebbe affermato che il Vaticano smetterà di finanziare Amnesty International per la sua posizione a favore dell’aborto, mi sembra giusto pubblicare alcuni stralci della replica di Amnesty Italia:

” ... precisa di non aver mai ricevuto finanziamenti dal Vaticano o da organizzazioni che dipendono dalla Chiesa Cattolica. ….”
Lo Statuto internazionale dell’organizzazione per i diritti umani recita, all’art. 1: “Amnesty International è indipendente da governi, partiti politici, chiese, confessioni religiose, organizzazioni, enti e gruppi di qualsiasi genere e svolge la propria attività prescindendo da ogni tendenza a loro propria”.”

Inoltre, giusto per chiarire la posizione dell’Associazione:

…Amnesty International pertanto chiederà agli Stati di:

• fornire a uomini e donne informazioni complete riguardanti la salute sessuale e riproduttiva;
• modificare o abrogare le leggi per effetto delle quali le donne possono essere sottoposte a imprigionamento o ad altre sanzioni penali per aver abortito o cercato di abortire;
• garantire che tutte le donne con complicazioni sanitarie derivanti da un aborto abbiano accesso a trattamenti medici adeguati, indipendentemente dal fatto che abbiano abortito legalmente o meno;
• garantire l’accesso a servizi legali e sicuri di aborto a ogni donna la cui gravidanza sia dovuta a una violenza sessuale o a incesto o la cui gravidanza presenti un rischio per la sua vita o la sua salute.

Sulla base della policy adottata, Amnesty International:

• non svolgerà campagne generali in favore dell’aborto o di una sua generale legalizzazione;
• non giudicherà se l’aborto sia giusto o sbagliato;
• non consiglierà a singole persone di proseguire o interrompere una gravidanza;
• non prenderà posizione sul fatto che una donna debba o meno abortire nelle circostanze sopra descritte, ma chiederà agli Stati di assicurarle la possibilità di ricorrere all’aborto in maniera sicura e accessibile e di prevenire gravi violazioni dei diritti umani correlate alla negazione di questa possibilità;
• naturalmente, proseguirà a opporsi a misure di controllo demografico coercitive come la sterilizzazione e l’aborto forzati. “

Questo, secondo me, si chiama parlar chiaro.

Via Amnesty International Sezione Italiana

Corriere della Sera

LaRepubblica

On the road.

Le vacanze in arrivo fanno pensare ai viaggi, alle strade che ciascuno di noi percorrerà per andare altrove, via dal lavoro, dalle sudate carte e dalla vita quotidiana, agli incontri che ciascuno di noi farà, ai paesaggi, inconsueti e suggestivi, che i nostri occhi, assetati di nuovo, potranno ammirare.

Storie di viaggi nelle quali non è tanto la meta che conta, quanto il cammino (forse mi sono fatta contagiare dalla pubblicità di una nota auto o dalla voce suadente di Jeremy Irons).

La mia generazione ha fatto della strada un mito, forse per questo motivo amo tanto viaggiare, ma viaggiare con lentezza, senza farmi prendere dalla smania di rispettare tabelle di marcia o scadenze, viaggiare in treno o, meglio, percorrere lunghi tratti a piedi, su antiche vie, inseguendo le orme di chi mi ha preceduto per secoli.

Quindi ringrazio Andrea che ha lanciato il contest “Click on the road”, con un richiamo esplicito all’idea del viaggio del percorso, cito testualmente:

una raccolta di scatti fatti dalla strada (quindi strade, viale, vie, sterrati, mulattiere, tunnel, vicoli, gallerie, camminamenti, passeggiate, piste ciclabili ecc..).”

Io ho già aderito e ho inviato le foto delle mie strade che, ovviamente, sono tutte sentieri di montagna e viuzze nei boschi da percorrere lentamente, con grande attenzione a ciò che mi circonda.

Click on The Road