Ci sono delle giornate “concludenti”, delle giornate nelle quali i fili sospesi finalmente si annodano e tutto quello che pareva in alto mare sembra finalmente andare in porto.

Sono giornate particolari, nelle quali la tensione cede di colpo e ci si sente sollevati, ma un po’ frastornati, come se ci mancasse qualcosa.

Oggi è una giornata così: finalmente hanno dimesso (stavo per scrivere “rilasciato”) la mia mamma dall’ospedale e non dovrò più passare le mie tre ore quotidiane fra muri bianchi e odore di medicinali (molto meglio curarla a casa) e poi ho dato alle stampe l’ultima scartoffia scolastica che è andata a posarsi su una pila di notevole consistenza e peso (mi chiedo ancora di quale utilità pratica).

E così mi sento un po’ svuotata anche se fisicamente stanca, però posso ricominciare a fare progetti e a guardare al lavoro che mi aspetta nelle prossime due settimane prima delle agognate (mai come quest’anno) vacanze.

…è proprio un bel momento quando la barca rientra in porto, anche se sa che presto dovrà salpare di nuovo…