Dolci pensieri.

Adoro i dolci, soprattutto quelli stracarichi di crema e cioccolato, quelli che basta guardarli per alzare a livelli stratosferici il tasso di colesterolo e glicemia: per questo motivo amo tantissimo l’Austria perchè in quel paese felice mi sono imbattuta in alcune delle pasticcerie più ricche e lussureggianti di torte e cioccolatini d’Europa.

A Vienna c’è una pasticceria, proprio dietro la cattedrale di Santo Stefano, dove, quando soggiornavo nella città, o ero di passaggio, andavo ogni giorno e pranzavo con due fette di torta (una di crema e una di frutta), accompagnate da una tazza di caffè e poi me ne stavo lì a dare un’occhiata ai giornali, infilati sui lunghi bastoni ancorati ai tavoli, oppure osservavo attraverso la vetrina la vita della città e il tempo trascorreva lento e sereno.

Ma la torta viennese che amo di più è la Sacher (ricordate Nanni Moretti nel film Bianca?) perchè la Sacher con l’amaro del cioccolato e il dolce della confettura di albicocche è il vero simbolo di Vienna e dell’Austria: un misto di fasto e malinconia, un valzer viennese, gioioso, ma con un retrogusto di sottile decadenza.

Ormai tutte le pasticcerie del mondo confezionano questo dolce prelibato, ma l’originale è veramente unico e l’originale si può assaggiare solo lì, a Vienna (o nelle pasticcerie Sacher di Salisburgo ed Innsbruck), quando mi capita di passare acquisto la torta nella sua caratteristica scatola di legno (da viaggio) confezionata nella carta marrone che ha lo stesso colore degli arredi del locale e mi porto a casa un pezzetto d’Austria.

A Innsbruck l’Hotel Sacher è all’inizio dell’isola pedonale, a pochi metri dal centro, l’interno è sobrio e raffinato, le cameriere discrete ed elegantissime, scivolano fra i tavoli con un fruscio di grembiuli inamidati, la fetta di torta arriva in un piccolo piatto di porcellana dai decori essenziali, accompagnata da un ciuffo di panna montata e io provo la strana sensazione che il tempo si sia fermato, che nella saletta ci sia un’atmosfera ovattata, lontana dal mondo.

Peccato dover scontare questa gioia sublime con un incontro umiliante con la bilancia.

Innsbruck

5 pensieri su “Dolci pensieri.

  1. silvia

    non amo la sacher in modo particolare, ma da taveggia a milano la fanno veramente buona!!
    e anche se la bilancia rompe, uno strappetto ogni tanto…si può fare dai!!
    riciao
    silvia

  2. Fe

    Questo si è un dolce inizio di settimana… mmmh… Ho gustato anche io in quel bar una deliziosa fetta di torta Sacher, la più buona al mondo. Il Dolce per eccellenza… e poi … bellissima Innsbruck e i suoi dintorni, ho un bel ricordo di quella vacanza, anche se fu in quell’afosissimo e caldissimo agosto del 2003!
    Grazie per questa dolce rievocazione nei miei ricordi…

  3. Devil

    Io vivrei di dolci….
    Anzi….fonderei proprio un partito politico.
    Vota Forza-Dolci.
    Ti garantisco:
    Dolci a colazione, a pranzo e a cena..
    Gesti dolci…
    Parole dolci…Persone dolci…..
    insomma un mondo a misura di cucchiaino!!!
    Un bacio
    Devil

  4. perlinavichinga

    io la vera sacher l’ho provata a salzburg! però faccio fatica (fortunatamente) a mangiarne più di una fetta…
    comunque anch’io adoro i dolci, dai bigné alle crostate di frutta, dai biscotti ai pasticcini… ah, che goduria…

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