Vorrei….

Oggi vorrei fare la valigia, quella che una volta stava sempre sotto il letto pronta per ogni evenienza, e partire: mi è venuta un irrefrenabile desiderio di essere altrove quando ho ritirato la posta (che ormai arriva sempre più raramente).

Tra le innumerevoli buste con fatture, estratti conto, bollette e altre amenità consimili è scivolata per terra una cartolina, spedita da una coppia di amici felicemente pensionati, con raffigurata una veduta di Parigi.

Mi è venuta immediatamente la tipica “frenesia dei piedi”, non riuscivo a stare seduta, ho cominciato a sfogliare le innumerevoli guide turistiche che affollano la libreria nell’ingresso: non mi serve un viaggio lungo, non mi servono atmosfere esotiche, mi basterebbe partire per qualche giorno, tornare per l’ennesima volta a Parigi (c’è sempre qualcosa da vedere), o fare un giro a Cracovia, giusto per vedere come sta la mia amica Hanna e andare con lei a mangiare all’Ariel, il ristorante tipico casher, proprio nel Kazimierz, il vecchio ghetto, o fare una scappata a Sorrento, dove ero stata così bene, o starmene qualche giorno in Umbria, così riposante e splendida, soprattutto in primavera.

Mi basterebbe passare tre o quattro giorni sulle Alpi svizzere oppure andare di nuovo a Camogli e percorrere il sentiero che porta a San Fruttuoso, per poi risalire di nuovo il promontorio e scendere a Portofino.

Sarà questa primavera anticipata, saranno le cartoline che scivolano a tradimento dalla posta, ma vorrei non essere obbligata ad andare a lavorare domattina e soprattutto…vorrei che Pasqua non fosse ancora così lontana.

Camogli

13 pensieri su “Vorrei….

  1. Laura (Filosoffessa)

    Beata te che vedi Pasqua lontana… per me è dietro l’angolo!
    Con i suoi meravigliosi turni doppi per favorire le persone che sono a casa…
    E’ solo questione di prospettive. 😉

  2. Miky

    Oggi mi accontenterei di poco … una motonave in mar rosso … la campana suona e ti avvisa che è ora di prepararsi per l’immersione … il branco di delfini saltando intorno la barca saluta il tuo arrivo … il bordo del reef in netto contrasto del blu del mare …
    Devo smetterla di sognare ad occhi aperti !!!!

    Miky

  3. MariaNY

    OPS!!! HO messo il commento sbagliato heheheh era per un altro blog SORRY!!!! HEhehe come vedi ho bisogno di una vacanza pure io…posso venire con te?!;)

  4. AnniKa

    Leggendo le tue parole, mi è venuta in mente questa poesia:

    IL VIAGGIATORE DI PICCOLE COSE

    Ruoto il mappamondo,
    non voglio andare da nessuna parte,
    una volta tanto.
    Voglio viaggiare in piccole cose,
    un Avana fumato a casa mia,
    un libro ambientato
    dove non andrò mai, per fortuna,
    e un bicchiere della stessa acqua
    che bevono ovunque.
    Voglio viaggiare in piccoli pensieri,
    modesti e senza aria condizionata,
    peccare dentro alla mia testa
    senza massaggiatrici thailandesi,
    e volare sul mio letto
    come tra un oceano e l’altro.
    Non voglio andare da nessuna parte,
    in fondo,
    per poter essere dappertutto.

    Franco Foschi, da “Il re dei ragni”, mobydick

    Coraggio, che arriverà anche il momento di riposarsi, prima o poi.
    Ne avrei un gran bisogno anch’io, adesso.

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