Senza memoria…

Riprendo il post di Kromeboy che richiama alla memoria e alla coscienza di tutti l’omicidio di Filippo Raciti, ufficialmente caduto in servizio a Catania, poco più di un mese fa.

Già, poco più di un mese fa e tutto e tornato più o meno come prima, si sono prese in fretta e furia le misure richieste per riaprire gli stadi, si sono sprecati fiumi di inchiostro per deprecare, condannare e stigmatizzare, poi si è cominciato a profilare qualche però, a dire che sì, è giusto fermare il calcio, quando diventa barbarie, ma, per colpa di pochi facinorosi non si può…

I commentatori hanno ricominciato a gridare, le lunghe, minuziose diatribe sugli errori arbitrali e sui veri o presunti complotti sono ricominciate, i veleni sono tornati in superficie alimentati da moviole e contromoviole, gli atti di violenza dentro e fuori gli stadi non sono cessati: eppure…

The show must go on.

Il gioco deve continuare con buona pace di chi ci ha rimesso la vita e di chi rischia tutte le settimane di trovarsi in mezzo a “un giorno di ordinaria follia”.

Non riesco a credere che il gioco del calcio sia sempre un “mondo a parte” dove sono tollerati comportamenti che altrove sarebbero ben più duramente puniti.

Allora voglio anch’io raccogliere la provocazione di Sergio e Sbontolo e rilanciarla a tutti voi che leggete queste poche righe, continuiamo a parlarne perchè non diventi, almeno per noi, normale l’idea che, in un paese civile, si possa morire in modo così assurdo.

9 pensieri su “Senza memoria…

  1. Pepenero

    “..è la mia curiosità impregnata di pioggia televisiva comincia un’altra partita…” (Cattiva – S. Bersani)

    Purtroppo c’era da aspettarselo… procurati la canzone, è molto bella… 😉

  2. Pingback: sono d’accordo « scompartimento per lettori e taciturni

  3. giulia

    Già.
    E’ assurdo, ma c’è gente che va allo stadio senza alcun interesse per il calcio, ma solo per sfogarsi, e c’è gente che potrebbe fare qualcosa di utile e invece se ne parla solo, e si fanno leggi piene di buchi, aggirabili facilmente da chiunque (vedi la puntata delle iene sui biglietti nominativi allo stadio).

  4. Diana

    Ti ringrazio di essere passata a trovarmi..penso che ci metterò un pò a leggere le tue “righe”,ma se troverò da dire ,dirò e comunque grazie ancora.Buon pomeriggio e che sia rilassante.

  5. MariaNY

    Io resto senza parole…mi fa arrabbiare che ancora non si faccai nulla per cambiare tutto questo…quante altre persone dobbiamo vedere morire per una partita di pallone?!
    E’ imbarazzante…come sempre qui la nostra italietta ci fa una figura meschina…

  6. oscar ferrari

    Sciura Pina, io sono nato e abito a Bolzano, in Sudtirolo. Credo che gli italiani, il popolo a cui appartengo, siano peggiorati di molto negli ultimi vent´anni. Il confronto tra la televisione italiana e quella dei paesi di lingua tedesca è impietoso, solo da noi si vede gente che litiga e si insulta, parlamentari che fanno a pugni, una volgarità diffusa e un umorismo di bassisima lega. E gli italiani sono condizionati dalla televisione più di qualsiasi altro popolo europeo.

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