Al mercato.

Ho passato la mattina al mercato, c’era tantissima gente, molta più del solito, soprattutto al banco della frutta dove, abitualmente, acquisto le derrate alimentari che dovranno bastare alla famiglia per tutta la settimana.

Vista la folla mi rassegno, mi munisco di numeretto, faccio un rapido calcolo (mi precedono “solo” ventidue persone) e decido di farmi un giro per dare un’occhiata alle altre bancarelle.

Dopo un giro che a me sembra lunghissimo sono di nuovo alla frutta (non è una metafora), a questo punto mi precedono sedici persone: un’eternità.

Mio marito mi comunica che sta per abbandonarmi (spero non per sempre), si offre di rientrare a casa portandosi dietro le borse che ho già riempito altrove, perchè trattenerlo? perchè soffrire in due? il caffè di mezza mattina l’abbiamo bevuto, il giornale l’ha quasi letto tutto, nulla lo trattiene al banco della frutta, se non la solidarietà e il sostegno morale che mi ha promesso solennemente trent’anni fa (…nella buona e nella cattiva sorte), quindi se ne va e mi lascia in balia dei miei dubbi su quali verdure acquistare quando e se verrà il mio turno.

I numeri sul display procedono con incredibile lentezza, da un gruppetto di signore vicine mi giungono frammenti di conversazione, mi sembra che stiano spettegolando nel modo più atroce, non capisco di chi stiano parlando e allora presto un po’ di attenzione (perbacco sono una donna anch’io e un po’ di sano pettegolezzo non me lo perdo proprio).

“…perchè lei non voleva dirlo, voleva che restasse segreto”

“…e poi lui è sposato”

“Nooooo! E’ l’altro che è sposato”

“Quello che poi ha preferito tornare con la moglie”

“Lei, poverina, che delusione e poi ha anche la madre malata”

“Ah! già, la madre ha il parkinson…”

“No, l’alzheimer…”

“Bhè fa lo stesso (fa lo stesso?), ma lei è incinta?” (abbassando la voce per via dei bimbi nei paraggi).

“No quella incinta è l’altra, ma deve aver perso il bambino…”

Sono proprio accalorate e partecipi, prendono le difese dell’una e dell’altra dimostrando una rara solidarietà femminile, da parte mia sono un po’ perplessa, mi pare che le frasi mi ricordino qualcosa, ma non so bene cosa…intanto tocca a me, comincio a fare acquisti…

Poi ho una folgorazione e mi scappa da ridere…stavano parlando di Grey’s Anatomy.

Fragole

5 pensieri su “Al mercato.

  1. Ciccio

    A dire il vero le fragole sono bellissime ed è meglio che non lo sappia la dr.sa incinta o il bambino l’ha già perso?
    Ma poi si sono lasciati o stanno ancora insieme? e l’altra che ha fatto?
    eheheheheheheh!

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