Ricordi di notte.

Quando ho mal di schiena, come ormai mi capita abbastanza spesso, l’unico rimedio è dormire sul mio materasso rigido, almeno alla mattina mi sveglio riposata e un po’ più dritta.

In questi casi ripenso a tutte le volte nelle quali, nell’età inconsapevole della giovinezza, ho dormito nei posti più impensati, pensando che non ci sarebbero state mai conseguenze (ah! il senso di onnipotenza dei giovani).

Come diceva il poeta “…pentirommi e spesso ma sconsolato volgerommi indietro” : effettivamente ogni tanto mi volgo indietro, ma devo dire che il rimpianto non fa parte delle mie sensazioni, almeno non in questo caso: se dovessi tornare indietro (ma tanto non succede) rifarei esattamente tutto.

Ho dormito, praticamente seduta su una “due cavalli”, nel cuore della Spagna per aspettare l’alba sui mulini a vento di Don Chisciotte e lo spettacolo incredibile delle prime luci del giorno sulle piccole costruzioni in cima alla collina mi ha ripagato ampiamente di tanta improba fatica.

Ho dormito sdraiata per terra nel corridoio di un treno strapieno che viaggiava verso Varsavia, ma l’alternativa era non partire, e Varsavia meritava qualche sacrificio.

Ho dormito sulla spiaggia freddissima del Baltico, vicino a un fuoco che stentava a decollare, mentre qualcuno si ostinava a suonare “Light my fire” senza riuscire ad imbroccare gli accordi, ma per solidarietà sono rimasta lì tutta la notte.

Ho dormito in tenda in alta montagna, durante la notte di San Lorenzo, per vedere le stelle cadenti senza inquinamento luminoso, sicuramente ho visto le stelle, sicuramente ho espresso dei desideri, ma non ricordo più se si sono realizzati.

Forse viste adesso, col senno di poi, con la saggezza dell’età matura, erano vere e proprie sciocchezze, ma sono ricordi che scaldano il cuore, sono le piccole “stupidate” che rendono la giovinezza l’età splendida che è: non mi pento di averle fatte…forse mi pentirei del contrario.

12 pensieri su “Ricordi di notte.

  1. Laura

    Ah, com’è vero! Tutti, chi più chi meno, si son fatte cose che a pensarci adesso, mettono i brividi. Tipo: ho dormito con 3 amiche a 19 anni in una pensioncina di infimo ordine nei pressi della Stazione Termini (e t’ho detto tutto) col bagno in fondo al corridoio che nemmeno si chiudeva a chiave. Ma è stata una vacanza meravigliosa. Un pò come la tua Varsavia, sul pavimento del treno. Allora, mica pensavi alle malattie, al mal di schiena, ai brutti incontri in treno, vero?;-)

  2. Fix Me

    Anche io spesso e volentieri dormo in posti impensabili e debbo ammettere che anche bello, sarà che adoro fare cose strane…bah

  3. Joe

    …dormo spesso sul divano…e d’estate nei posti più impensabili…
    la vedo brutta per me.
    Buona settimana Sciura.

  4. Gianluca

    Conosco degli ex-boyscout, che diventati grandi soffrono di terribili mal di schiena a causa delle notti dormite in tenda, vicino alla terra umida.

    Vedi … era peggio se fossi stata anche tu girl-scout!

    🙂

  5. Fubar

    Renata, mi associo a Joe.
    Io dormo sul divano da quasi 5 anni. Lascio la mia compagna spesso giagere sola nel letto ed io mi sposto sui miei due cuscini senza spalliera e -se ho fortuna- riposo anche due, tre ore per notte.
    Rammento anch’io le notti passate nei varchi lasciati dai dormienti sui treni e quelle -mai in una tenda- all’aperto. Ma forse ti batto, almeno in una occasione: io ho dormito -e sonoramente- sulla starboard “barrel” (credo, in IT, canna) di una 55mm, sopra un MH53M, mentre il board machinegunner era all’opera. Direi proprio che ho dormito tra “fuoco e fiamme” 🙂
    krgrds
    Fubar / 070226

  6. Fubar

    …ed alla fine sono riuscito a venire a scrivere sul tuo sito, invece di leggerti -passivamente e tristemente- tramite feedreader.
    i’m glad ‘bout tht! Whoo-ah!!! 😉
    Fubar / 070226

  7. bangiu

    Oh si, cara Pina… con la giusta misura (giusta, ma non troppa!! ;P) è meglio fare e pentirsi che morire nel rimpianto di non aver fatto. Ho meno di 25 anni, eppure già adesso comincio a rendermi conto di quante cose non ho fatto negli anni “teen”… e, per quanto posso, cerco di recuperare ora. Ma è normale avere tutta quest’ansia-da-tempo-che-fugge a soli vent’anni?! 😕

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