Archivi giornalieri: 30 Dicembre 2006

Dentro la notizia.

Nei libri di storia, anche in quelli della scuola media, dopo alcuni capitoli costellati di avvenimenti, personaggi, date, cause e conseguenze, viene inserito un capitolo, per così dire, di costume, nel quale viene illustrato un periodo storico attraverso le abitudini di vita, il cibo, le invenzioni scientifiche, le curiosità eccetera eccetera.

Si tratta, di solito, di un capitolo interlocutorio, che gli allievi (e perché no, anche gli insegnanti) prendono un po’ sotto gamba: è vero, è importante comprendere la temperie culturale, ma in storia contano i fatti e le idee che li provocano.

Fin qui tutto bene, allora mi chiedo: perché i nostri telegiornali, tranne rare e sparute eccezioni, sembrano disinteressarsi dei fatti, delle notizie e si perdono nella descrizione di aspetti del costume, magari curiosi e divertenti, ma che poco hanno a che fare con la “notizia”?

Un esempio.

Telegiornale del 29 dicembre (per carità di patria taccio la rete), dopo alcuni brevi aggiornamenti sulla condanna a morte di Saddam Hussein e sui problemi del Corno d’Africa si susseguono nell’ordine:

  • I ricoveri ospedalieri di Bertinotti e Amato, con un “interessantissimo” approfondimento su come si fa un’angiografia e come si opera una prostata in modo non invasivo.
  • Veglione di Capodanno con concerto rock niente meno che a Lourdes, con elencazione di tutti gli illustri precedenti (ivi incluso Gianni Morandi).
  • La moda dei giochi da tavolo, con argomento religioso, in vendita negli Stati uniti: Mormonopoly, Kosherland e compagnia cantando, con interessante approfondimento dietrologico sul rischio di indottrinamento.
  • Riscaldamento del pianeta (ancora?)
  • La triste storia del panda nato e vissuto in cattività che, reinserito nell’ambiente naturale, è stato aggredito dai suoi simili (tranquilli, dopo averlo curato tenteranno di nuovo l’inserimento).
  • Il sequestro di cuccioli, risoltosi con la morte di molti esemplari, perché erano stati strappati alla madre troppo presto e quindi erano privi del sistema immunitario.
  • Cosa mangeremo e quanto spenderemo per il veglione di Capodanno.

Dopo queste fondamentali notizie (della serie ”mai più senza”), in chiusura, prima del meteo, viene buttata là, quasi in modo casuale, l’informazione dell’aumento delle tariffe ferroviarie (che, evidentemente non interessa a nessuno)

Mi piacerebbe, ogni tanto, sentire qualche notizia, ma ho l’impressione che anche l’informazione segua l’auditel.