Ieri ho scritto un commento ad un post che mi pareva interessante e ci ho infilato un errore che non commettevo dai primi mesi della prima elementare: ho scritto anno con l’H!!!!

Probabilmente alla mia maestra sarebbe venuta una sincope, se avessi scritto una stupidaggine simile nei “pensierini” che mi assegnava come compito e, fedele ad una tradizione pedagogica pluriennale mi avrebbe gentilmente invitata a scrivere cento volte “Un anno fa si scrive senza l’H”, ma purtroppo è successo, non so come sia stato possibile, ma è successo.

Un altro lettore mi ha fatto notare l’errore e lì per lì non l’ho visto.

Poi ho riletto e, francamente, mi sono un po’ vergognata.

Potrei addurre come alibi la stanchezza, la correzione di sessanta verifiche sgrammaticate, il calo di zuccheri, ma sarebbero solo scuse pietose…certi errori non si fanno.

E allora ho cominciato a riflettere sul fatto che, quando si scrive un post o un commento, lo si fa con leggerezza, spesso di fretta, magari affidandosi al correttore ortografico, ma l’errore è sempre in agguato.

Quando mettiamo un post online non siamo responsabili solo dei contenuti che scriviamo, ma anche della forma, che non è meno importante.

Quale morale ho ricavato dall’increscioso incidente?

L’insegnamento è semplice: nessuno è perfetto, tutti possono commettere errori (persino io), la cosa veramente importante è accettare di poter sbagliare, fare del proprio meglio e correggersi.

Ogni tanto un po’ di sana autocritica mi aiuta a scendere dal piedistallo che mi sono costruita e, comunque, un pizzico di umiltà non guasta mai.