Archivi giornalieri: 18 Dicembre 2006

Il tempo del ripensamento.

I miei impegni di lavoro, casa e famiglia mi lasciano poco tempo per una “sana” full immersion nello shopping (leggi: consumismo sfrenato).

Di solito, quando il frigorifero e la dispensa languono, mi decido a catapultarmi nel più vicino centro commerciale per risolvere il problema della sopravvivenza quotidiana di una famiglia di quattro persone che mangia a quattro palmenti.

Vado a fare la spesa di sera, a ridosso dell’orario di chiusura, quando gli acquirenti sono pochi e le cassiere in disarmo.

Aggirandomi per gli scaffali, nei corridoi semivuoti, ho potuto osservare un curioso fenomeno che non manca mai di stupirmi.

Spesso ho notato la presenza di merci fuori posto, abbandonate su scaffali che nulla hanno a che vedere con la posizione originale, e ho cercato di ricostruire, attraverso gli oggetti, il filo dei pensieri, gli angosciosi ripensamenti delle persone che li hanno, prima, ammucchiati nei carrelli per poi ripudiarli ignominiosamente.

Per esempio:

  • E’ logico trovare una confezione di tonno costoso tra quelle in offerta 2×3, la pensata è semplice: “… visto che posso risparmiare…”.
  • Una confezione di crema spalmabile al cioccolato o marmellata tra i cibi dietetici può significare “Forse è meglio che mi metta a dieta…”
  • Un pacchetto di farina fra le torte confezionate: “Ci metto troppo a cucinarla, e poi il forno non funziona bene, meglio comprare una torta già pronta”.
  • Un dvd lasciato distrattamente tra i detergenti per la casa potrebbe corrispondere a: “Non ho tempo per la televisione, devo fare le pulizie di Natale”.

Fin qui è tutto semplice, gli spostamenti hanno un significato (o almeno, con un po’ di fantasia è possibile immaginarlo), ma cosa spinge una persona sana di mente ad abbandonare un paio di ciabatte fra i biscotti, gli slip fra i ravioli, un flacone di shampoo fra le bibite dietetiche?

E soprattutto….perché non rimettere tutti gli oggetti nella posizione originaria, frutto di estenuanti ricerche di marketing?