Ho incontrato Margherita Nikolaevna mentre tentava di strappare alle fiamme il manoscritto del Maestro, nello squallido scantinato dove avevano vissuto un amore esaltante e disperato, e l’ho vista diventare una strega per il dolore e ho volato con lei nel cielo di Mosca.
Ho passato una notte accanto a Renzo, sulla riva dell’Adda, ascoltando la voce del fiume, in attesa della luce dell’alba.
Ho visto il pompiere Guy Montag sottrarre al rogo un piccolo volume e nasconderlo in una tasca della divisa per poi leggerlo nel segreto della propria stanza.
Ho tremato di paura accanto ad Anna nell’alloggio segreto, ho visto Achille trucdare Ettore ed Enea abbandonare Didone, ho visto amore, dolore passione, disperazione, tristezza e gioia, ho condiviso sentimenti ed emozioni con i personaggi che prendevano vita dalle pagine dei libri fino a diventare persone vere, persone da amare o da odiare o da commiserare.
Ed ogni volta che ho finito di leggere un libro mi sono sentita quasi abbandonata, quasi tradita.
Ho incontrato tanti personaggi e da ognuno ho imparato: per questo amo leggere.