Quelli della mia generazione ricorderanno sicuramente una vecchia pubblicità, logicamente in bianco e nero, nella quale un elegante Ernesto Calindri sorseggiava un noto amaro seduto pacificamente ad un tavolino piazzato in mezzo al traffico cittadino.
Lo spot recitava “contro il logorio della vita moderna”.
Ieri mattina, anche nel mio paese, sui marciapiedi o negli angoli della piazza (per fortuna quasi completamente chiusa alla circolazione dei veicoli) sono fioriti i tavolini e gli avventori, incuranti del cielo plumbeo, si sono riappropriati del caffè servito nella tazzina di porcellana.
Immagino che nelle città invase dalle auto sarà un’impresa contemperare le esigenze di parcheggio con l’esigenza, altrettanto urgente, di occupare gli spazi all’aperto con i tavolini dei bar e ristoranti che “devono” poter riprendere la loro attività.
Da noi la situazione è certamente meno caotica e tornare a sedersi davanti ad un bar ha il sapore di una “normalità” riacquistata.
Anche questo aiuta “contro il logorio della vita col covid”