Dopo una settimana passata nella torrida pianura, tra afa, zanzare, notti insonni e nessuna voglia di mangiare sono scappata per qualche giorno tra le mie montagne.
Questa notte, quando finalmente ho potuto abbandonarmi ad un sonno ristoratore, non ho potuto fare a meno di constatare che tra il mio letto in pianura e quello in montagna c’era un’escursione termica di quattordici gradi.
Ho chiuso la finestra, mi sono avvolta in un piumino leggero e sono sprofondata in un sonno ininterrotto, profondo e riposante come non mi capitava da molti giorni.
Al risveglio una pioggia sul bosco mi ha procurato persino un brivido leggero e quasi piacevole.