Affetto.

Trascorro molto tempo con mia madre, soprattutto nella bella stagione, quando posso spingere la sua sedia a rotelle in giardino o al parco e ce ne stiamo al sole, magari mangiando un gelato, parlando della mia giornata e delle sue paure, perchè la mente di mia madre, che ormai è cieca da più di dieci anni, spesso si popola di immagini che le creano ansia, ricordi che affiorano, frammenti di pensieri che mia madre si ingegna ad inserire in un contesto, come le tessere di un puzzle.

La sua è una notte perpetua che, talora, è percorsa da incubi, allora cerco di rassicurarla, di ricostruirle intorno una realtà positiva, di farle sentire la mia presenza.

Oggi, quando stavo per perdere la pazienza perchè non riuscivo a convincerla che alcune sue paure sono solo frutto della sua immaginazione, mi ha spento le parole in bocca con poche semplici parole: “Provo tanto affetto per te” mi ha sussurrato, come se fosse una osservazione ovvia, ma contemporaneamente carica di significato.

Sono rimasta in silenzio e mi è venuta voglia di piangere.

Dervio - Scuola di vela "Orza minore"

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